Prescrizione della Bolletta: Tempi e Modalità di Contestazione
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Prescrizione Bolletta: La bolletta della luce e del gas va in prescrizione quando il fornitore richiede il pagamento di un determinato ammontare di energia elettrica o gas metano dopo due anni da quando tale quantità di luce o gas è stata consumata. In questo caso, il fornitore non può chiederti il versamento di quell’importo.
Per agevolare la comprensione di questo concetto: se a febbraio 2024 hai consumato una determinata quantità di energia e il fornitore non ti invia la fattura relativa a quel consumo fino a marzo 2024, quell’importo non è più esigibile.
Sapere cos’è la prescrizione della bolletta luce e gas e come funziona può essere utile per diversi motivi. In primo luogo così sai per quanto tempo conservare le fatture relative ai tuoi consumi, che siano in formato digitale o cartaceo. Inoltre in questo modo capisci quando è valido un sollecito di pagamento e quando puoi contestarlo.
Ecco quindi una guida approfondita sulla prescrizione della bolletta, che include il suo significato, le tempistiche, come impugnare la procedura e quali sono i motivi per non pagare le fatture di conguaglio.
Prescrizione bolletta: cosa significa per il consumatore?
Prima di capire quali sono i casi in cui va in prescrizione la bolletta della luce e del gas è fondamentale analizzare nel dettaglio che cosa indica questa parola.
Cosa comporta la prescrizione delle bollette luce e gas?
Secondo il Codice Civile ha a che fare con il tempo determinato di un diritto, che dopo il termine viene appunto estinto. Nella pratica questo si traduce in un periodo specifico oltre il quale il fornitore non può più richiederti il pagamento di una bolletta del gas come di quella luce. Se entro questo periodo di tempo non ricevi il sollecito quindi non sei tenuto a pagare l’importo previsto.
Scadenza Prescrizione Bollette Luce e Gas: Le Tempistiche
Secondo la normativa, la prescrizione della bolletta luce e gas è di 2 anni. Questa scadenza può essere impiegata anche per la fattura della luce di una seconda casa.
Inoltre il termine biennale non si applica per tutte le utenze, ma solo per le bollette di luce, gas e il servizio idrico. Per il telefono e la connessione internet la prescrizione si ha dopo 5 anni.
Su questa tematica è importante distinguere due casistiche: la prescrizione della bolletta luce e gas e la sua decadenza. Nel primo caso il fornitore non esercita il diritto di richiedere il pagamento entro la scadenza prevista dal Codice Civile. Nel secondo caso invece l’azienda perde la possibilità di esercitare il diritto a ricevere il saldo e a intraprendere azioni legali per il mancato esercizio entro un termine perentorio.
Contestare il Pagamento di una Bolletta caduta in Prescrizione: Quando e Come
Se ti viene richiesto il pagamento di una bolletta caduta in prescrizione in primo luogo devi verificare che la fattura Edison o del tuo fornitore sia effettivamente prescritta.
Quando sono tenuto a pagare una bolletta che arriva in ritardo?
Quindi se in 2 anni non hai mai ricevuto un sollecito di pagamento e ci sono le condizioni per la prescrizione non sei più tenuto ad effettuare il pagamento. Al contrario, se l’avviso ti viene inviato entro i 2 anni dall’emissione della fattura sei obbligato a pagarla, anche tramite la rateizzazione o altri metodi di pagamento.
Come contestare una bolletta caduta in prescrizione
Se, una volta verificato questo aspetto, vuoi contestare la bolletta gas e luce in quanto è andata in prescrizione è necessario inviare una comunicazione scritta all’operatore che ti ha inviato la comunicazione. Di solito il consiglio è di optare per una modalità che abbia valenza legale o che sia tracciabile, come la Posta Elettronica Certificata (o PEC) o la raccomandata a/r alla sede legale.
È fondamentale che in questo messaggio tu inserisca tutte le informazioni importanti relative alla bolletta di chiusura non pagata, come i dati dell’intestatario, il codice POD/PDR, la copia di un documento d’identità e la copia del sollecito ricevuto. Solitamente invii la contestazione della bolletta all’indirizzo della sede legale e/o operativa messo a disposizione dall’azienda. In alternativa puoi utilizzare la PEC, ma è necessario che tu abbia una casella di Posta Certificata per poter inoltrare il messaggio.
Come e per quanto tempo conservare le bollette?
Il periodo entro il quale il fornitore può richiederti il pagamento è quello della prescrizione della bolletta luce e gas, cioè 2 anni. Nella pratica quindi il consiglio è quello di conservare la fatturazione per questo ventaglio di tempo, in modo da poter dimostrare di pagare quando arrivano le bollette a seguito dei solleciti.
Oggi grazie all’area clienti e all’app messe a disposizione da molte compagnie energetiche, conservare questi documenti è ancora più comodo in quanto sono in formato digitale. Avvalendoti di questi strumenti puoi anche procedere al pagamento prima della scadenza, come la rateizzazione della bolletta del Servizio Elettrico Nazionale, facendo tutto online e in autonomia.
Quali sono i Motivi per Non Pagare le Bollette di Conguaglio
In linea generale, non devi pagare la fattura di conguaglio se la sua scadenza supera i 2 anni dall’emissione e il fornitore non ti ha inviato solleciti, in quanto cade in prescrizione.
Con il termine “conguaglio” si indica una bolletta di confronto tra i consumi effettivi e quelli fatturati in passato. Da un punto di vista più pratico, questo viene applicato quando i consumi stimati non corrispondono a quelli utilizzati effettivamente. Per questo motivo la compagnia luce e gas ti richiede il pagamento della differenza tra i due importi.
Per maggiori informazioni su come leggere la bolletta, sulla sua prescrizione e sulle diverse scadenze che possono riguardare la fatturazione visita questo link. Al suo interno trovi alcuni contenuti verificati dall’Autorità, che possono aiutarti con l’orientamento in questo settore complesso.