Bolletta Luce per la Seconda Casa: Come Risparmiare e Ridurre i Costi

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Sommario: La bolletta della luce per la seconda casa riguarda i consumi dell’energia elettrica relativi a un immobile dove non si ha la residenza. Queste fatture possono risultare più care rispetto a quelle della prima casa scopri come ridurre i costi e risparmiare sulla bolletta luce della seconda casa grazie alle offerte dedicate e alcuni modi di risparmiare senza rinunciare al comfort.

Bollette Luce Seconda Casa: Come gestirle?

La bolletta della luce è una di quelle spese mensili che possono portare a un notevole dispendio di denaro. Nello specifico, per le seconde case questo aspetto rientra tra gli elementi che influenzano maggiormente i costi di mantenimento e di gestione di un immobile dove non si ha la residenza.

Oggi la bolletta della luce per la seconda casa non è molto diversa da quella per i residenti. Ad esempio le informazioni presenti al suo interno sono spesso comuni e le modalità di pagamento possono essere simili, dunque cambiano solo a seconda del fornitore scelto.

Per gestire questo tipo di bollette oggi le compagnie luce e gas mettono a disposizione degli utenti molti servizi, che aiutano ad avere sotto controllo costi e consumi.

Tra questi ci sono:

  • La bolletta web, che elimina eventuali ritardi di consegna dovuti alla posta tradizionale. Quindi ricevi la fatturazione dei consumi comodamente tramite un indirizzo e-mail oppure utilizzando strumenti digitali, quali l’area clienti o l’app.
  • L’area clienti, cioè una piattaforma con la quale puoi fare il login e procedere con molte operazioni. Queste ti aiutano a scaricare e visualizzare la bolletta luce della seconda casa, avviare i pagamenti, monitorare lo stato delle tue richieste e accedere a tanti altri vantaggi.
  • L’app, che non sempre è disponibile e dipende dalla proposta commerciale del singolo fornitore, invece semplifica la gestione delle utenze anche quando sei fuori casa e non puoi connetterti al pc. Difatti non devi fare altro che scaricare l’applicazione e fare l’accesso con le stesse credenziali dell’area clienti.
  • La domiciliazione bancaria è un altro servizio digitale che ti aiuta ad avere sotto controllo i pagamenti delle bollette luce della seconda casa, in quanto consiste nell’addebito diretto sul conto corrente. Optare per questa alternativa non solo rende automatico il pagamento, bensì elimina eventuali ritardi nel saldo delle fatture e riduce lo spreco di carta.

Bollette seconda casa: come leggere le voci in bolletta della tua abitazione

La bolletta della luce per la seconda casa ha una struttura piuttosto simile alla fatturazione per i residenti. Una volta conclusa la procedura di voltura o di subentro infatti puoi godere dell’impostrazione pratica ed intuitiva della Bolletta 2.0, prevista dalle direttive di Arera.

Difatti questi documenti sono semplici da leggere e divisi principalmente in due pagine. All’interno di queste vi si presentano voci specifiche sui consumi così come sulle spese fisse. Tra questi dati ci sono:

  • La spesa per la materia prima espressa in kWh, che viene determinata dal fornitore e che puoi utilizzare come parametro nel confronto delle offerte luce e gas, in quanto corrisponde al prezzo dell’energia elettrica;
  • I costi di trasporto e di gestione del contatore luce, che includono anche le spese sostenute dal distributore locale;
  • Gli oneri di sistema, che per quanto riguarda del seconde case sono costi fissi a prescindere dal consumo;
  • Le imposte, che includono le accise e l’IVA.

Nella bolletta della luce trovi anche tante altre informazioni che possono aiutarti in diverse casistiche, ad esempio il codice POD. Con questo termine si indica un codice univoco che identifica le tue utenze, quindi spesso ti viene richiesto quando hai a che fare con il servizio clienti. Questo perché così l’operatore può fornirti risposte più precise e basate sulle tue necessità.

Canone Rai per la seconda casa?

Invece un dato che non trovi nella bolletta luce della seconda casa è il canone Rai. Infatti questa imposta viene addebitata una volta al mese a tutti i nuclei familiari. Di conseguenza si tratta di una spesa che interessa il nucleo familiare e non il numero di utenze attivate, perciò il canone non può essere addebitato due volte. Quindi viene imposto sono nelle bollette dei clienti residenziali e delle forniture dedicate alla prima casa.

Costi dell’elettricità per la seconda casa: cosa sapere sugli oneri di sistema

Come anticipato, spesso la bolletta della luce per la seconda casa è più alta rispetto a quella di residenza, anche con consumi più bassi. Questo perché gli oneri generali di sistema sono una voce di costo fissa che viene applicata a tutte le forniture. Oggi questi costi sono principalmente due:

  • A SOS, cioè gli oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione;
  • A RIM, che sono i restanti oneri generali.

In passato gli oneri erano molto più numerosi e riguardavano anche le Ferrovie dello Stato, le imprese elettriche minori e altre realtà. Oggi invece l’Autorità impone a tutti i clienti domestici, residenti e non, un numero più limitato di queste spese. Infatti gli oneri sono uguali per tutti i fornitori e sono descritti all’interno del nuovo contratto, come nella bolletta luce.

Attenzione

Sugli oneri di sistema è bene fare un distinzione importante: nel caso dei clienti residenti questa spesa è calcolata in euro al kWh ed è un costo variabile a seconda dei consumi del cliente.

Al contrario, per le utenze dei non residenti gli oneri rappresentano una quota fissa, a prescindere da quanta energia elettrica viene utilizzata. Per questa ragione possono risultare una spesa importante se confrontata ai consumi più bassi registrati dal contatore luce.

Come risparmiare sulla bolletta della luce della tua seconda casa: consigli pratici

Prima di annullare il tuo contratto luce e gas della tua seconda casa, potrebbe interessarti sapere di più su come risparmiare sulle tue spese in bolletta. Questo in quanto i costi mensili di un immobile dove non risiedi possono risultare elevati e difficili da mantenere. Quindi ecco alcuni consigli validi di questo argomento.

  1. In primis confronta le offerte della luce nel dettaglio, quindi considera il costo al kWh ma anche tutti gli altri aspetti della proposta commerciale. Molti fornitori propongono tariffe luce per la seconda casa, pensate appositamente per soddisfare le esigenze specifiche delle utenze per non residenti.
  2. Inoltre considera se attivare un’offerta luce monoraria o bioraria, in quanto il tempo che trascorri nella tua seconda casa può essere determinante nel riuscire a spendere meno. Ad esempio se consumi soprattutto la sera e nei weekend optare per la tariffa bioraria è un’ottima idea, in quanto ti consente di godere di un prezzo della materia prima più basso in queste fasce orarie. Al contrario, se consumi anche molto di giorno o non hai orari specifici, scegliere una tariffa monoraria potrebbe essere l’opzione più adatta per te.
  3. Senza dubbio anche aumentare l’efficienza energetica di casa è una buona idea. Ad esempio è bene optare per lampadine a LED o elettrodomestici di classe energetica elevata, in questo modo riduci notevolmente i consumi e vivi in modo più sostenibile.
  4. Infine un altro consiglio utile può essere quello di ridurre la potenza del contatore, soprattutto se l’energia elettrica utilizzata è molto inferiore rispetto alla potenza impegnata. Difatti molti costi che puoi leggere nella bolletta cambiano anche in base alla potenza del contatore.

Offerte Luce per seconda casa: scopri le migliori e come risparmiare sulla bolletta

Come anticipato, sono molti i fornitori che propongono tariffe specifiche per il risparmio nella bolletta della luce per la seconda casa. Sottoscrivere queste promozioni è uno dei modi per poter risparmiare nella fatturazione dell’energia elettrica, e ridurre la spesa mensile. A novembre 2023 tra le alternative che appaiono nel comparatore delle offerte più convenienti ci sono:

Riforma del 2017: cosa è cambiato per la bolletta luce della seconda casa?

Nel 2017 l’Arera ha pubblicato una delibera con la quale ha modificato diversi aspetti relativi alle offerte per la bolletta luce per la seconda casa. Ad esempio sono state abolite le tariffe di tipo D2 e D3, mentre si è imposta una soluzione unica chiamata “TD“. Infatti con la tariffa TD luce si annulla la distinzione tra clienti residenti e non residenti. Ciò ha portato a un grosso cambiamento nella fatturazione, cioè l’eliminazione degli scaglioni di consumo.

Nella pratica, la tariffa D2 sfavoriva coloro che consumavano molto e in più rispetto alle proprie necessità. Tuttavia questo modello portava anche a una penalizzazione delle famiglie più numerose, a vantaggio invece di single o di nuclei familiari ridotti.

Invece la tariffa TD introdotta nel 2017 ha portato a uno sviluppo degli usi efficienti dell’energia elettrica. Un esempio è la pompa di calore per il riscaldamento.

Per altri contenuti in merito alla fatturazione della bolletta luce per la seconda casa, alle delibere e ai cambiamenti relativi al settore energetico puoi visitare questo link. Al suo interno trovi fonti ufficiali e verificate che possono aiutarti ad orientarti meglio all’interno del mercato luce e gas.

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Info

Aggiornato su 5 Lug, 2024

Matteo Bono

SEO Manager

Laureato in Economia Aziendale e Management presso l' "Università Commerciale Luigi Bocconi", ho conseguito un master in Marketing Management and Sales alla EAE Business School a Barcellona. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per Energia Luce.

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