Contatore Luce: come leggerlo? Cosa fare in caso di guasti?

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Sommario: Il contatore luce è un dispositivo fondamentale per poter fatturare i consumi dell’energia elettrica di casa, installato di solito all’esterno dell’abitazione o nei locali comuni (quali cantine e box dei condomini). Questo macchinario ha come scopo la misurazione dei consumi

Il proprietario del contatore luce è il distributore locale, cioè l’azienda che si occupa della manutenzione e della gestione del servizio di distribuzione. Questa realtà non può essere scelta dal cliente finale, bensì è assegnata a livello territoriale. Per questo motivo puoi trovare alcune informazioni utili sul distributore locale anche all’interno della bolletta, come i riferimenti del pronto intervento.

La maggior parte dei contatori dell’energia elettrica negli ultimi anni è stata sostituita da modelli di nuova generazione, che consentono di avere numerosi vantaggi. Tra questi il cliente finale ha la possibilità di leggere molte informazioni utili sulle utenze, non solo relative ai consumi bensì anche alla potenza e ad altri dati necessari per operazioni come il subentro, l’allaccio o la voltura.

Le informazioni da conoscere sul contatore luce sono numerose, ad esempio che cos’è, come fare la lettura, come richiedere l’allaccio o cosa fare nel momento in cui c’è un guasto o un malfunzionamento. Perciò ecco una guida utile su questa tematica, in grado di rispondere a molte delle domande degli utenti.

Che cos’è il contatore della luce?

Innanzitutto, il contatore luce è un macchinario che serve a misurare il flusso dell’energia elettrica consumato dal cliente, domestico oppure business. Nei vecchi contatori il meccanismo si basava su delle ruote decadiche, ma oggi i nuovi modelli elettronici con display sono digitali e più semplici da usare.

Questi ultimi consentono di avere dati più dettagliati, non solo sulla potenza del contatore bensì anche sui consumi. Infatti, i nuovi prodotti aggiornano ogni quarto d’ora le informazioni relative al consumo e inoltre sono in telegestione. Questo significa che il cliente finale non è più tenuto a svolgere in prima persona operazioni che la lettura del contatore trifase o monofase imponeva, poiché è possibile reperire i dati utili comodamente da remoto, attraverso una centralina a distanza.

Quali sono le principali differenze tra i modelli di contatore luce?

Oggi sono presenti diversi marchi e modelli di contatore luce. Tuttavia, la differenza sostanziale, già brevemente anticipata, riguarda i vecchi modelli e quelli elettronici, di nuova generazione. Infatti, su disposizione dell’ARERA, dal 2013 i distributori locali sono impegnati nella sostituzione dei vecchi dispositivi con i nuovi apparecchi, che presentano caratteristiche molto diverse.

Il contatore di vecchia generazione

viene definito anche “meccanico“. Il motivo è che si basa su un sistema meccanico per calcolare il consumo. Cioè un disco metallico che viene mosso dalla corrente per conteggiare i consumi a una velocità proporzionata alla potenza impegnata. Perciò ogni giro corrisponde a una quantità di energia elettrica utilizzata e fatturata in bolletta.

Tra le caratteristiche del vecchio contatore c’è anche il fatto che non è elettronico, quindi non può mettere a disposizione funzioni come la divisione del consumo in fasce orarie o per specifico orario. Di conseguenza, con i vecchi modelli non si potevano fatturare le tariffe biorarie, che dividono il costo della materia prima in base al giorno e all’orario in cui consumi.

In aggiunta a tutto questo, il modello meccanico non è dotato di salvavita, quindi anche il livello di sicurezza è molto ridotto. Quest’ultimo è uno dei principali motivi per cui l’Autorità ha imposto una sostituzione totale di questi dispositivi, che oggi è quasi completa sul territorio italiano.

Difatti, il contatore elettronico di nuova generazione

presenta molte caratteristiche di sicurezza e tecnologia che lo rendono un’ottima alternativa. Anche per questo, i misuratori elettronici hanno cambiato notevolmente il modo in cui il consumatore si interfaccia con il fornitore. Come anticipato, il principale di questi motivi è sicuramente la telegestione, che rende il tutto più rapido e semplice. Dall’invio della lettura dei consumi fino alla segnalazione dei malfunzionamenti.

Inoltre i nuovi modelli di contatore luce sono molto più facili da utilizzare, grazie al comodo display che consente di reperire molteplici informazioni, semplicemente premendo un tasto. Ad esempio, questo apparecchio ti consente di leggere i consumi per fasce orarie (che appaiono come F1, F2, F3) e di aumentare la potenza del contatore elettrico da remoto, così come di capire se il misuratore funziona correttamente o se ci sono segnalazioni importanti.

Allaccio della luce e installazione del contatore luce. La procedura completa

L’allaccio del contatore luce è la procedura con la quale puoi ottenere l’installazione e l’allaccio di un nuovo macchinario alla rete di distribuzione nazionale. Infatti questo iter è utilizzato soprattutto nelle nuove costruzioni o nelle ristrutturazioni di grandi dimensioni, dove il precedente contatore elettrico è stato rimosso per poi essere sostituito (a questo proposito potrebbe interessarti sapere di più sul costo della chiusura del contatore luce).

Puoi occuparti dell’allaccio del contatore gas o di quello luce valutando tra due alternative. Infatti, puoi rivolgerti sia al distributore locale che al fornitore per continuare con questa procedura e installare il macchinario. Però, in base all’operatore a cui ti rivolgi può presentarsi una grande differenza nel risultato finale. Cioè:

  1. Se contatti il fornitore, quest’ultimo fa da intermediario con il distributore locale, che si occupa fisicamente dell’allaccio, e in più attiva anche le forniture, quindi dopo il periodo richiesto dalla procedura puoi usufruire della corrente elettrica di casa;
  2. Se ti rivolgi al distributore locale invece, non stipuli un contratto di fornitura, quindi ottieni l’allacciamento del macchinario ma non l’attivazione delle utenze di casa. Perciò in un secondo momento dovrai comunque contattare il fornitore per la prima attivazione del contatore e per usufruire dell’energia elettrica.

Le informazioni da conoscere sull’allaccio del contatore luce sono numerose. Tra queste ci sono i documenti e i dati richiesti dal fornitore o dal distributore locale per procedere. In generale, non possono mancare: la potenza disponibile del contatore, l’indirizzo di fornitura e il numero di pratica della concessione edilizia.

In aggiunta a questi, attivando un’offerta con il fornitore potrebbero esserti richiesti anche altri dati, necessari per la stipulazione di un contratto. Ad esempio, il codice fiscale dell’intestatario, un indirizzo email o un numero di telefono.

Invece per quanto riguarda i tempi di allacciamento del contatore luce questi potrebbero cambiare notevolmente a seconda della singola casistica. Difatti, l’allaccio spesso richiede interventi che potrebbero portare ad aumentare le tempistiche necessarie e rendere più lungo il processo.

Per questo motivo, dopo aver inviato la richiesta, il primo passaggio è un sopralluogo da parte del distributore locale, che mira a fornire un preventivo più specifico riguardo ai tempi e costi, in base alla mole di interventi da svolgere. Solitamente:

  • Per lavori semplici, come il prolungamento di un tubo, sono richiesti 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento del preventivo;
  • Per lavori più strutturati, come il passaggio dei tubi sottoterra o nei muri, sono richiesti anche fino a 50 giorni lavorativi dalla data di ricevimento del preventivo.

Infine per quanto riguarda i costi, anch’essi variabili, possono essere sintetizzati in questa pratica tabella. In generale però ricorda che il distributore locale o il fornitore si occupano di inviarti un preventivo più dettagliato e inclusivo di tutte le spese.

QUOTA COSTO
Quota Distanza Come intuibile dal nome, è calcolata in base alla distanza dal contatore alla cabina di trasformazione più vicina. Può essere di:

  • 194,64€ a prescindere dalla distanza, quindi è il costo fisso per le distanze fino a 200 metri;
  • 94,71€ per ogni 100 metri per le distanze da 200 a 700 metri;
  • 188,95€ per ogni 100 metri per le distanze da 700 a 1200 metri;
  • 377,89€ per ogni 100 metri per le distanze oltre i 1200 metri.
Quota Potenza È la spesa dell’allaccio che cambia a seconda della potenza disponibile del contatore. In generale il prezzo è di 73,17€/kW.
Quota Fissa La quota fissa è una spesa che riguarda i costi amministrativi del distributore locale e che di solito è di 25,88€.

Come leggere il contatore della luce

Se, dopo l’attivazione di un contatore luce, vuoi imparare a leggerlo e a capire meglio le diverse voci del macchinario è fondamentale conoscere le caratteristiche di questo dispositivo. Ad esempio, il contatore elettronico è solitamente composto da quattro sezioni principali:

  1. Il comodo display, che è presente nella parte frontale del macchinario e grazie al quale puoi avere accesso a moltissime informazioni sulle tue forniture, come il codice POD;
  2. Il pulsante che ti permette di visualizzare e selezionare diverse informazioni sul display, tra cui il codice cliente, la potenza istantanea assorbita, la lettura dei consumi (cioè F1, F2, F3) e la potenza massima registrata dal contatore (cioè P1, P2, P3);
  3. Gli indicatori di consumo che di solito sono composti da due spie con luce LED di colore rosso, che possono essere fisse o intermittenti;
  4. L’interruttore generale, che è la componente che di norma scatta quando consumi più della potenza disponibile, nonché il pulsante necessario per riattivare o interrompere l’alimentazione di energia elettrica.

Una volta definiti questi aspetti, è possibile analizzare le diverse spie ed elementi che riguardano il contatore luce. In questo modo puoi essere più consapevole dei tuoi consumi o ancora ottenere le informazioni necessarie per ottimizzare le tue abitudini di consumo. Inoltre, conoscere questi segnali ti permette di interpretare in modo corretto le informazioni presenti sul contatore luce.

In generale, il modo più semplice per accedere a questi dati è premere il pulsante accanto al display. Così visualizzi le diverse diciture e selezioni quelle che desideri analizzare. Per vederle una alla volta e scorrere le differenti informazioni è sufficiente continuare a premere il tasto accanto al display fino a quando non trovi la voce desiderata. Di solito l’ordine con cui appaiono le informazioni è il seguente:

  • Potenza contrattualmente impegnata;
  • Gruppo PESSE;
  • La fascia oraria in atto;
  • La potenza istantanea;
  • Lettura prelievi;
  • Lettura del periodo corrente;
  • La potenza massima del periodo di fatturazione corrente e precedente.

In aggiunta a queste, anche le luci possono rappresentare una fonte importante di informazioni. Queste sono situate spesso alla sinistra del display e il loro scopo è quello di informare l’utente sulla modalità e la quantità di energia elettrica disposta.

Nello specifico, la luce in alto indica il consumo di energia attiva (cioè 1000 lampeggi ogni kWh), invece quella in basso definisce il consumo di energia reattiva. Se queste luci lampeggiano e sullo schermo è presente la voce “L1” significa che il contatore funziona regolarmente ed eroga effettivamente energia elettrica.

Al contrario, se la luce rossa del contatore luce è fissa e accesa significa che il misuratore non sta erogando energia elettrica da almeno 20 minuti. Questo potrebbe essere sinonimo di malfunzionamento o guasto, in particolare se in casa non è disponibile energia elettrica.

Il codice POD e Numero Clienti: tutto quello che bisogna sapere

Il codice POD e il Numero Cliente sono due informazioni molto utili che possono tornare valide quando si presentano delle richieste come il subentro, il cambio di intestazione delle bollette o la sostituzione del sub contatore. Infatti, in questi casi il fornitore richiede dei dati che possono identificare in modo univoco il contatore luce. Entrambe le informazioni possono essere recuperate dal contatore elettronico, così come dal contratto sottoscritto con il provider.

Il Numero Cliente può assumere nomi diversi, tra cui anche il Codice Cliente. Questo dato cambia a seconda del fornitore scelto e dell’offerta attivata. Perciò nel momento in cui passi ad un nuovo gestore o attivi una nuova promozione luce per casa il Codice Cliente cambia.

Al contrario, con il codice POD contatore luce si indica un codice, composto solitamente da 14 cifre, che si riferisce al punto di prelievo dell’elettricità. Quindi non identifica il contratto o il fornitore, bensì il punto specifico dove l’energia elettrica viene prelevata.

Questo codice ha sempre inizio con la sigla “IT” e alcune volte raggiunge i 15 caratteri, in ogni caso è assegnato dal distributore locale e identifica la posizione geografica della fornitura, ma non il cliente.

Di conseguenza, se dovessi trasferirti il codice POD rimane all’immobile che lasci, così come se dovesse attivare una nuova offerta questo valore non cambia. Come anticipato, trovi il codice POD sulla bolletta, nel contratto o sul display del contatore. In quest’ultimo caso, per leggere il codice POD devi schiacciare più volte il pulsante affianco al display fino a quando ti apparirà la voce indicata.

Un'altra informazione utile

e che può essere richiesta per alcune operazioni relative al contatore luce è il numero di matricola. Questo dato è composto da un codice numerico di 8 o 9 cifre che viene assegnato al macchinario dal costruttore. Quindi, in questo caso si identifica in modo univoco l’apparecchio, non l’utenza o il contratto.

Spesso questa informazione può essere utilizzata quando è necessario eseguire dei lavori sull’impianto elettrico, ad esempio se bisogna spostare il contatore. Conseguentemente, se cambi fornitore oppure offerta il numero di matricola rimane lo stesso, se non sostituisci il contatore.

Guasti al contatore luce: quali sono i più frequenti e cosa fare?

Può capitare che il contatore luce si guasti. Talvolta puoi accorgertene dall’errata segnalazione dei consumi o dal display che non si accende. Infatti, tra i disagi più comuni vi è il malfunzionamento dell’orologio e del calendario, che rendono la fatturazione meno precisa.

Per capire se il contatore luce è rotto o difettoso potresti verificare la presenza di alcuni fenomeni, come:

  • La mancanza di energia elettrica in casa;
  • Il contatore che risulta spento;
  • Il contatore che non si accende;
  • La rottura del display;
  • L’impossibilità di leggere i numeri e i consumi;
  • La segnalazione di un’anomalia da parte del display;
  • Il blocco dell’interruttore della luce.

Nel caso in cui pensi di avere un contatore luce mal funzionante sono diverse le cose che puoi fare.

In primis, se non si tratta di un’emergenza, puoi richiedere la verifica del contatore al tuo fornitore. Tuttavia, prima di procedere con questo iter è una buona idea scartare tutte le altre possibilità, ad esempio che il malfunzionamento non sia provocato da una sospensione della fornitura per mancato pagamento delle bollette.

Questo anche perché se la verifica del contatore ha esito negativo, quindi se al tecnico del distributore risulta che il dispositivo funzioni benissimo, la spesa di intervento è a carico del richiedente finale e può ammontare a circa 70€.

In ogni caso,

se decidi di fare questa segnalazione devi rivolgerti al tuo gestore, che svolgerà il ruolo di intermediario e avrà 2 giorni per richiedere l’intervento del distributore locale, che può impiegare massimo 15 giorni lavorativi per un intervento.

Al contrario, se il contatore dovesse risultare davvero difettoso o non funzionante il costo dell’uscita non lo deve sostenere il consumatore finale, così come anche le spese per la sostituzione del macchinario o per la sua riparazione, che sono a carico dell’azienda di distribuzione.

Come cambiare contatore della luce?

In linea generale, per la sostituzione del contatore luce di vecchia generazione con un nuovo modello devi aspettare che ti arrivi la segnalazione da parte del distributore locale.

Difatti, negli ultimi anni le aziende di distribuzione si stanno occupando di sostituire tutti i modelli e, per quanto riguarda i contatori luce, i dispositivi sono stati rimpiazzati nella maggior parte del territorio nazionale. In ogni caso la sostituzione del contatore prevede quattro passaggi principali:

  1. Il ricevimento dell’avviso di sostituzione da parte del distributore locale. L’azienda avverte il consumatore cinque giorni prima inoltrando un avviso dove sono presenti tutte le informazioni utili, tra cui la data e la fascia oraria dell’intervento del tecnico;
  2. Alla data e all’orario previsti dall’avviso di sostituzione subirai una brevissima sospensione della fornitura. Per questo motivo nel caso in cui dovessi avere in casa apparecchiature elettromedicali è necessario segnalarle, in quanto in questo modo il distributore locale può adottare delle specifiche precauzioni;
  3. L’installazione del nuovo contatore che include anche la sua riprogrammazione e la comunicazione di un nuovo codice di matricola, in quanto viene sostituito il macchinario;
  4. Il rilascio da parte del tecnico di tutta la documentazione informativa relativa alle opere di sostituzione, nonché le istruzioni per l’utilizzo del nuovo contatore.


Anche se la sostituzione del contatore dovesse essere dovuta ad un malfunzionamento o ad un difetto di fabbrica, il meccanismo è simile. Perciò verrai contattato dal distributore locale per decidere il giorno e l’ora dell’intervento. In seguito, il procedimento è lo stesso: una breve sospensione della fornitura, installazione del nuovo macchinario e rilascio della documentazione.

Al contrario, se dovessi renderti conto che si tratta di un’emergenza il consiglio è quello di contattare subito il distributore locale in modo da richiedere il pronto intervento.

Come fare l’autolettura del contatore della luce?

Senza dubbio la lettura del contatore luce può cambiare notevolmente a seconda che si abbia un dispositivo di prima generazione o uno elettronico. Infatti, con il contatore meccanico la lettura è piuttosto immediata e semplice, in quanto bisogna comunicare semplicemente le cifre indicate in automatico sul macchinario senza premere pulsanti o attendere altre informazioni.

L’unico aspetto a cui prestare particolare attenzione sono i numeri da comunicare, in quanto devi inviare al servizio clienti del tuo fornitore solo i dati prima della virgola, quindi devi escludere i decimali.

Al contrario, con il contatore luce elettronico e di ultima generazione la lettura può essere svolta leggendo le informazioni necessarie sul display. Cioè devi recarti al contatore, premere il pulsante accanto allo schermo e leggere direttamente i dati che ti compariranno. Oggi sempre più persone sottoscrivono offerte a fasce orarie, quindi le voci da considerare sono quelle riportate come F1, F2, F3. Invece, nelle tariffe monorarie puoi leggere solo una voce, che è F0.

Riassumendo, se vuoi effettuare la lettura dei consumi sul contatore luce nuovo devi premere in sequenza il pulsante, generalmente per cinque volte, e appuntarti i consumi e la potenza riportati sul display.

Puoi verificare quando fare la lettura del contatore e come inviarla all’interno della bolletta. Infatti, in seconda pagina solitamente sono indicate tutte le informazioni utili, anche se in generale il tempo per inviare questi dati è pari a 10 giorni prima della fine del bimestre.

Per maggiori informazioni sull’autolettura, sui distributori locali, sulla sostituzione del contatore della luce e molto altro, visita questo link. Al suo interno puoi trovare molte indicazioni utili che ti serviranno per orientarti con più consapevolezza all’interno del mercato dell’energia elettrica e del gas.

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Aggiornato su 5 Lug, 2024

Arianna Lampitiello