Disdetta Enel: tutte le info di cui hai bisogno

Cos'è la disdetta Enel?

La disdetta Enel consiste nella terminazione del contratto di fornitura di energia elettrica o gas, che include anche la chiusura del contatore. Questo processo può essere avviato unicamente dall'intestatario della fornitura. È rilevante sottolineare che la disattivazione non elimina la connessione fisica, lasciando aperta la possibilità di una successiva riattivazione. In situazioni specifiche, ad esempio il decesso dell'intestatario, si adottano procedure distinte.

Disdetta Enel guida passo passo

Disdire la fornitura di luce e/o gas con Enel è un processo semplice e gratuito, valido sia per la disattivazione di un contratto esistente che per il cambio di fornitore. I clienti possono effettuare la disdetta facilmente accedendo all'Area Clienti sul sito di Enel o utilizzando l'App Enel Energia. Altre modalità includono l'invio di una email, la chiamata al numero verde di Enel, o l'invio di una lettera raccomandata alla sede legale di Enel. Info sul cambio del fornitorePer i clienti che desiderano cambiare fornitore, non è richiesto alcun intervento tecnico sul contatore o sull'impianto e non ci saranno interruzioni del servizio. In questo contesto, sarà il nuovo fornitore a gestire tutto il processo, compresa la comunicazione con Enel. Inoltre, se la sottoscrizione del nuovo contratto avviene online o telefonicamente, il cliente può esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni. Per la disdetta sono necessari alcuni dati specifici:

1. Codice POD per l'energia elettrica e codice PDR per il gas
2. Indirizzo dell'abitazione
3. Codice fiscale dell'intestatario del contratto
4. Ultima lettura del contatore
5. Facoltativamente, la data di cessazione del contratto

Enel propone un bonus di 25€ ai clienti che terminano la fornitura e stipulano un nuovo contratto entro 12 mesi.

Modalità e Canali per la Disdetta del Contratto Enel

Per i clienti che intendono annullare il loro contratto di fornitura con Enel, sia per l'elettricità che per il gas, sono disponibili diversi canali. Un'opzione è visitare gli sportelli fisici di Enel Energia, dove è necessario presentare documenti quali il documento d'identità dell'intestatario, il codice fiscale, l'ultima fattura ricevuta che include i codici POD o PDR, e l'ultima lettura del contatore per il calcolo del conguaglio finale. I numeri principali Enel per la DisdettaAltre modalità per effettuare la disdetta includono la chiamata al numero verde 800 900 860 per i clienti del mercato libero, o al 800 900 800 per il Servizio Elettrico Nazionale, mentre i clienti internazionali possono utilizzare il numero a pagamento +39 02 30172011. La disdetta può inoltre essere effettuata online, tramite l'accesso all'Area Clienti sul sito di Enel Energia o utilizzando l'app Enel Energia. In questa area, dedicata alla gestione dei contratti, è possibile inoltrare la richiesta di disdetta. È anche possibile inviare la disdetta via e-mail all'indirizzo comunicazioniclienti@enelenergia.it o per posta, con una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Si ricorda che, in caso di trasloco, è necessario sottoscrivere un nuovo contratto per la nuova abitazione, in quanto il contratto precedente non può essere trasferito. Disdetta mortis causaIn caso di decesso dell'intestatario del contratto, gli eredi hanno la possibilità di chiudere il servizio fornendo le informazioni necessarie tramite il sito ufficiale di Enel Energia, recandosi ai punti Enel, via e-mail o chiamando il numero verde. Per le disdette relative all'uso in cantiere, la procedura è simile, ma richiede l'aggiunta della partita IVA per le aziende. Generalmente, le richieste di disdetta vengono processate entro 24 ore dalla loro ricezione.

Tempi e costi per la disdetta Enel

La procedura di disdetta del contratto con Enel Energia, sia per l'energia elettrica che per il gas, implica determinate tempistiche e costi. Di norma, il termine massimo per completare la disdetta della fornitura elettrica è di 7 giorni lavorativi, mentre per la fornitura di gas si estende fino a 9 giorni lavorativi. Per quanto riguarda i costi della chiusura contatore, la disattivazione della fornitura comporta un addebito fisso di € 23 più IVA, somma che sarà inclusa nell'ultima bolletta insieme ad altri eventuali costi fissi applicati dal distributore. Inoltre, ai clienti è concesso un diritto di ripensamento di 14 giorni dalla firma del contratto, permettendo loro di recedere senza oneri aggiuntivi se la richiesta viene inoltrata entro questo lasso di tempo. Per ulteriori info visita il sito di EnelTi potrebbero interessare anche le nostre guide su:

• E Distribuzione
• Se Mi Staccano Il Gas Posso Cambiare Fornitore